Rilevatore di scarica parziale autonomo ICMcompact

Il fusibile di alimentazione potrebbe essere bruciato. Scollegare l'unità e controllare il fusibile di alimentazione di rete. Questo fusibile si trova sul pannello posteriore dello strumento ICMcompact (versione desktop con montaggio in rack) o nell'angolo in alto a sinistra (versione con custodia Explorer) sopra l'interruttore di accensione/spegnimento. 

Un altro motivo potrebbe essere la batteria scarica, in particolare nel caso dei modelli con custodia Explorer alimentati a batteria. Controllare il livello della batteria e ricaricarla se necessario. 

Potrebbe essersi verificato un errore di comunicazione nella connessione seriale allo strumento ICMcompact. Nel software ICMcompact per PC, verificare che la porta COM seriale sia selezionata nel menu. In "Options > Interface settings" (Opzioni > Impostazioni interfaccia) si trova la porta COM a cui è collegato ICMcompact. In Gestione dispositivi di Windows, verificare che il driver USB sia stato installato correttamente. Provare a riavviare ICMcompact e il PC.

Sui PC con Windows 10 e Creator Update del 2017 la finestra dell'applicazione ICMcompact può apparire molto piccola sui monitor ad alta risoluzione. Per ingrandire le dimensioni di visualizzazione del software, attenersi alla seguente procedura: 

1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul collegamento dell'applicazione sul desktop. 
2. Scegliere "Properties" (Proprietà) dal menu di scelta rapida. 
3. Viene visualizzata la finestra "Properties" (Proprietà). 
4. Nella scheda "Compatibility" (Compatibilità), attivare "Override high DPI scaling behaviour" (Modifica impostazioni DPI elevati) e impostare "Scaling performed by" (Ridimensionamento eseguito per) su "System" (Sistema). 
5. Se si dispone dei diritti di amministratore, è possibile modificare le impostazioni per tutti gli utenti facendo clic sul pulsante corrispondente. 
6. Approvare la modifica apportata con il pulsante "OK".

: Il preamplificatore RPA potrebbe essere installato in modo errato (invertito). Assicurarsi che il connettore BNC, contrassegnato con una freccia in entrata, provenga dal sensore (quadrupolo, CT o condensatore di accoppiamento) e che il connettore BNC, contrassegnato da una freccia in uscita, sia indirizzato al connettore BNC etichettato come "AMP IN" sul pannello posteriore dello strumento ICMcompact. 

Se è stato collegato un preamplificatore RPA, il preamplificatore deve essere abilitato. Assicurarsi che "> RPA ON" sia contrassegnato nel menu dello strumento. Provare a sostituire i cavi BNC per assicurarsi che la causa del problema non siano i cavi stessi. 

1. Verificare innanzitutto che il calibratore sia ancora acceso. Il calibratore si spegnerà automaticamente dopo alcuni minuti senza premere alcun pulsante. Verificare che l'indicatore di batteria scarica non sia visualizzato sullo schermo LCD del calibratore.
2. L'impostazione dell'impulso di calibrazione potrebbe essere troppo debole per la configurazione del test. Provare ad aumentare l'ampiezza dell'impulso di calibrazione applicato nella configurazione del test.
3. L'impulso di calibrazione sullo schermo potrebbe essere presente ma troppo piccolo per essere facilmente visibile. Provare a selezionare la modalità "SCOPE/Norm" (Oscilloscopio/Normale) nello strumento ICMcompact. In questo modo l'impulso di calibrazione viene visualizzato come una barra verticale; ciò rende più facile vederlo sullo schermo quando in modalità "Hold" (Blocco).

4. A volte l'impulso di calibrazione viene perso se l'alimentazione ad alta tensione è collegata alla configurazione del test durante l'esecuzione della calibrazione, anche se l'alimentazione ad alta tensione è completamente disattivata. Provare a scollegare fisicamente l'alimentazione ad alta tensione dall'unità sottoposta al test durante il processo di calibrazione. Il calibratore viene quindi collegato solo tramite il quadrupolo dell'oggetto di test e il condensatore di accoppiamento (se presente).

   Se il problema persiste, contattare il servizio di assistenza tecnica. 

Se si utilizza la versione standard dello strumento, assicurarsi che l'opzione "ESYNC" (Sincronizzazione digitale) nel menu "SETUP3" (Configurazione 3) sia attiva. Se si utilizza uno strumento con funzionalità HVM opzionale, assicurarsi che l'opzione "SYNC" (Sincronizzazione) nel menu "SETUP3" (Configurazione 3) sia attiva

La valutazione di un modello PRPD consente di determinare il tipo di guasto all'interno dell'unità sottoposta al test. La maggior parte dei guasti di scarica parziale (PD), ad esempio danni dell'isolamento, vacuoli, scariche superficiali o virgole mobili, presenteranno modelli di scarica parziale completamente diversi.  I criteri tipici utilizzati per classificare questi modelli sono:

1. Posizione di fase della scarica parziale massima 
2. Posizione di fase dell'elettrone di avviamento 
3. Gradiente di scarica 
4. Forma delle scariche nel semiciclo positivo e negativo 
5. Valore assoluto della scarica in pC o nC 
6. Cortocircuito o scariche continue

Per un'interpretazione corretta, è necessario ottenere il maggior numero possibile di informazioni sull'unità sottoposta al test e sull'ambiente in cui si trova.  Tali informazioni possono essere, ad esempio, la temperatura, le condizioni di installazione, l'età dell'unità sottoposta al test, i guasti precedenti o le condizioni meteorologiche. Utilizzando il software Power Diagnostix ICMcompact, è possibile memorizzare in un archivio i modelli di scarica elettrica tipici di guasti noti. Questo database specifico del cliente sarà utile per le valutazioni successive su altre unità da testare.