Avete mai sentito parlare dell'alternatore Alexanderson?

Autore - Keith Wilson
Sebbene non sia così conosciuto come Edison e Marconi, Ernst Alexanderson è comunque uno dei più importanti inventori dell'ultimo secolo. Gli si riconoscono 344 invenzioni brevettate, che vanno dai motori CA a velocità variabile a tutta una serie di dispositivi utilizzati per la comunicazione radio (o si dovrebbero dire telegrafica?).
Nel 1906, Alexanderson ha collaborato con l'inventore canadese Reginald Aubrey Fessenden nel tentativo di ideare un metodo per trasmettere la voce umana via radio. In quel periodo, potevano essere trasmessi solo i segnali telegrafici, essenzialmente i punti e i trattini del codice Morse. Fessenden sapeva che per la trasmissione vocale avrebbe avuto bisogno di un trasmettitore a onda continua in grado di generare un'onda sinusoidale su una singola frequenza, che poteva quindi essere modulata dal segnale vocale.

Ma questo era molto tempo prima che fosse inventato il transistor o persino il tubo a vuoto (valvola), quindi come si sarebbe potuta produrre quell'onda continua? Gli alternatori di potenza producono un'uscita a onda continua, solitamente a 50 o 60 Hz, quindi perché non utilizzare un alternatore che produca un'uscita a radiofrequenza? Sicuramente tutto ciò che serve è far girare l'alternatore più velocemente! Non è così facile, purtroppo, poiché le frequenze necessarie sono nell'ordine di decine, se non centinaia di kilohertz e qualsiasi alternatore comune azionato con una velocità sufficiente a raggiungere queste frequenze si spezzerebbe.
Per trovare la giusta soluzione, Fessenden si mise in contatto con General Electric, l'allora datore di lavoro di Alexanderson, e Alexanderson iniziò subito a lavorare sul progetto. Sviluppò quindi un alternatore innovativo che utilizzava un disco di materiale magnetico come rotore. Questo disco era dotato di fessure intagliate per creare denti che funzionassero come poli. Quindi veniva fatto ruotare ad alta velocità in uno speciale complessivo statore con coppie di poli, un polo in ciascuna coppia eccitato con corrente continua, l'altro che produceva l'uscita dell'alternatore. Con questa disposizione, un tipico alternatore Alexanderson era in grado di generare un'uscita a 100 kHz quando ruotava a 20.000 giri/min.

Un alternatore Alexanderson venne quindi installato nella stazione Fessenden di Brant Rock nel Massachusetts e, il 24 dicembre 1906, questa macchina da 2 kW e 100 kHz ha reso possibile la prima trasmissione radio nella storia. Questa prima trasmissione sperimentale consisteva nella riproduzione di musica di Natale e Fessenden che suonava il violino. Fu ascoltata dai radiotelegrafisti sulle navi e nelle stazioni costiere lungo la costa orientale fino alle Indie Occidentali. Si riporta che i radiotelegrafisti reagirono con stupore e scetticismo e chi poteva biasimarli dal momento che tutto ciò che avevano sentito nelle loro cuffie fino a quel momento era il suono stridulo del codice Morse?
Gli alternatori Alexanderson vennero utilizzati per molti anni, per molto tempo nell'era delle valvole e persino dei transistor. L'ultimo degli alternatori, in Marion, Massachusetts, Stati Uniti, è stato spento nel 1959. Ma aspettate! È stato davvero l'ultimo del suo genere? In realtà no, perché c'è ancora un alternatore Alexanderson funzionante a Grimeton, in Svezia. Ogni anno, nel giorno della ricorrenza di Alexanderson, ossia la prima domenica di luglio, e anche alla vigilia di Natale, questo trasmettitore viene attivato e utilizzato per trasmettere brevi messaggi in codice Morse su una frequenza di 17,2 kHz. Gli appassionati di tutto il mondo ascoltano queste trasmissioni storiche.
Alexanderson non è famoso per una sola invenzione. I suoi altri contributi alla tecnologia includono l'amplificatore magnetico, l'antenna a sintonia multipla, l'antenna ricevente antistatica e l'antenna trasmittente direzionale. Inoltre, ha sviluppato i radioaltimetri e i suoi studi sulla polarizzazione delle onde radio hanno consentito la realizzazione di radiogoniometri efficaci. Ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo della televisione e, nel 1927, ha presentato la televisione a casa sua, con un'esibizione pubblica nel 1930. Il suo sistema mostrava l'immagine su uno schermo da sette piedi (2,1 m), cosa al tempo eccezionale per gli spettatori!

Nel 1948, Alexanderson è andato in pensione dalla General Electric ma ha continuato a prestare il suo contributo come consulente. Dal 1952 ha lavorato presso Radio Corporation of America (RCA) e nel 1955 ha ottenuto il 321esimo brevetto per il ricevitore della televisione a colori sviluppato per RCA.
Alexanderson non è mai andato completamente in pensione e ha vissuto fino alla matura età di 97 anni. Ha ricevuto numerosi onorificenze negli Stati Uniti ed è stato insignito del prestigioso Ordine della Stella Polare della sua nativa Svezia. La sua tenacia, il suo buon senso e la sua creatività hanno aperto la strada a molte delle nostre moderne comodità e rimarrà per sempre uno dei più importanti padri fondatori della radio e della televisione.