Incontrate il partner ideale: come scegliere il tester di resistenza d'isolamento perfetto

13 Febbraio 2020

 

Se il nostro articolo spaventoso non vi ha dato i brividi, o non avete condiviso l'allegria festiva del nostro articolo natalizio, probabilmente non vi piacerà nemmeno l'articolo di questa settimana. Ci dispiace. Ma aspettate, prima di andarvene, leggete quello che abbiamo da dire. Se non lo sapevate, venerdì è San Valentino. Se davvero non lo sapevate, tanto di cappello: è da un mese che i negozi sono invasi da dolciumi rosa e rossi, quindi il vostro disinteresse per l'imminente ricorrenza è davvero degno di nota. 

Indipendentemente dal vostro stato sentimentale, non siamo qui per vendervi cioccolatini e sicuramente non possiamo aiutarvi a trovare un partner entro venerdì. 

Quello che possiamo fare è aiutarvi a trovare un oggetto d'amore diverso: il tester della resistenza d'isolamento perfetto. 

Sì, proprio così. Può essere difficile trovare quello perfetto, lo sappiamo: con un'infinità di opzioni, caratteristiche, applicazioni e componenti aggiuntivi, il compito sembra molto più scoraggiante di quanto non lo sia realmente. In questa vigilia di San Valentino vi riveleremo una verità sconvolgente. 

Tutti i nostri tester di isolamento eseguono essenzialmente lo stesso test. 

Sì, avete letto bene. Inoltre, lo eseguono tutti nello stesso modo affidabile e preciso, indipendentemente dal modello. Migliorie e funzioni aggiuntive: è questo il terreno su cui prendere una decisione. Non temete, siamo qui per aiutarvi: è letteralmente lo scopo di questo articolo. Sono queste caratteristiche aggiuntive che distinguono un modello dall'altro e possono aiutare a trovare uno strumento che si adatta perfettamente alle esigenze di una specifica applicazione.  

Fortunatamente, nella scelta di un tester non è necessario seguire il cuore, basta seguire questi nove semplici passaggi. Dopo aver passato in rassegna il nostro elenco di controllo, il numero di potenziali partner dovrebbe essersi notevolmente ridotto. A questo punto entrano in gioco le preferenze personali e, per quelle, potete di certo seguire il cuore. 

  

Come si sceglie un tester d'isolamento? 

1. Tensione del test 

Il primo aspetto da considerare nella scelta di un tester d'isolamento è la propria qualifica professionale. Se non la conoscete, non passate alla fase 2; non passate dal via, non ritirate i 200 dollari. Vi consigliamo di parlare prima con il vostro reparto risorse umane, definire la vostra qualifica, quindi tornare al punto 1. 

Una volta chiarito questo, potete iniziare a considerare la tensione del test. Gli elettricisti, interessati solo ai test di installazione, probabilmente hanno bisogno di una sola tensione. I tecnici addetti alla riparazione e alla manutenzione, invece, vorranno uno strumento con funzionalità diagnostiche in grado di confrontare vari test a diverse tensioni. Giusto? 

È inoltre necessario basare i requisiti di tensione sulla tensione nominale dell'apparecchiatura con cui si lavora, in particolare nel caso di test alla tensione nominale o al di sopra di questa, i cosiddetti "stress test". 

Un aspetto da tenere a mente è che i danni pervasivi all'isolamento, come l'ingresso di umidità, vengono rilevati a qualsiasi tensione, mentre per rilevare danni meccanici serve solitamente una tensione più elevata, in grado di creare un arco elettrico in uno spazio isolante. 

Con una scelta tra modelli da 1 kV, 2,5 kV e 5 kV, questa potrebbe essere la decisione più critica da prendere. Ma tenendo a mente i nostri consigli, sarete sulla strada giusta per trovare il partner ideale. 

2. Intervallo di misurazione 

Purtroppo, non abbiamo finito, anzi siamo ancora lontani dal traguardo. Per gli elettricisti o gli addetti alla riparazione, principalmente interessati alle verifiche, può andare bene uno strumento che fornisce letture con valore infinito, poiché è sufficiente verificare che venga raggiunta o superata una certa resistenza, piuttosto che conoscere la misurazione specifica. Ciò che conta è il superamento o meno della prova. 

Tuttavia, per chi lavora nell'ambito della manutenzione predittiva, è fondamentale sapere esattamente come cambiano le misurazioni nel tempo, in particolare nei valori più alti della resistenza. Grazie ai recenti aggiornamenti tecnologici, alcuni strumenti consentono di eseguire test nell'ordine dei teraohm (TΩ), offrendo la capacità di differenziare tra misurazioni di resistenza elevate nel tempo. Può essere utile determinare gli esatti valori di resistenza d'isolamento dell'apparecchiatura quando è nuova e scegliere quindi un tester in grado di misurare realmente quei valori. 

3. Fonte di alimentazione 

Il test è lo stesso, indipendentemente dalla fonte di alimentazione utilizzata. In fin dei conti, si riduce a questo: batterie alcaline (come il formato AA), manovelle manuali e batterie ricaricabili possono tutte fornire lo stesso livello di tensione che state cercando, anche 1000 V, che ci crediate o no. Come per tutto, ciascuna fonte presenta vantaggi e svantaggi. 

Ad esempio, le batterie liberano l'operatore dalla necessità di girare fisicamente una manovella, mentre le manovelle eliminano la dipendenza dalle batterie o la possibilità di errori umani. Allo stesso tempo, le manovelle possono essere faticose da usare se è necessario eseguire un test per almeno 10 minuti (come per i test dell'indice di polarizzazione). A meno che non vogliate cogliere l'occasione per fare esercizio fisico, preferirete evitare di girare una manovella per 10 minuti. Le batterie ricaricabili sono probabilmente le più comode, a meno che non dimentichiate di ricaricarle. In tal caso, optate per quelle usa e getta! 

4. Rilevamento della tensione 

Ciascuno dei nostri modelli rileva la tensione indesiderata sull'oggetto sottoposto a test, il che è fantastico. Tuttavia, spetta a voi decidere se desiderate un segnale acustico o uno visivo sul monitor. 

5. Schermo 

Questo ci porta alla prossima caratteristica da tenere in considerazione: lo schermo. Digitale o analogico? Anche in questo caso si tratta di una questione di preferenza personale. Se davvero non sapete cosa scegliere, alcuni modelli più recenti combinano entrambe le funzionalità, quindi potrebbero essere la vostra soluzione. 

6. Intervalli in Ω/kΩ 

Questi sono comunemente definiti intervalli di "continuità" e "resistenza" e aumentano notevolmente l'accuratezza delle vostre capacità di test. Se state considerando due (o più) tester con funzioni simili, gli intervalli in Ω/kΩ possono aiutarvi a distinguere tra i due e a consolidare la decisione. Gli intervalli nell'ordine degli ohm possono aiutare a verificare l'integrità dei circuiti e dei collegamenti, mentre gli intervalli nell'ordine dei kiloohm sono utili per identificare le aree di deterioramento dell'isolamento. 

Gli elettricisti vorranno sicuramente un intervallo nell'ordine degli ohm; il personale addetto alla manutenzione preferirà un intervallo nell'ordine dei kiloohm, mentre gli addetti alla riparazione probabilmente vorranno entrambe le funzioni. 

7. Terminale di protezione 

Se desiderate eliminare determinati componenti di perdite dalle misurazioni, dovrete prendere in considerazione il terminale di protezione. Anche se questo terzo terminale è probabilmente superfluo per gli elettricisti, è altrettanto probabilmente auspicabile per il personale addetto alla manutenzione e certamente desiderato dagli addetti alle riparazioni. 

8. Prezzo 

Siamo in dirittura d'arrivo! Questo aspetto è facile da esaminare. Da poche centinaia a diverse migliaia di dollari, abbiamo un tester d'isolamento per ogni budget. Non lasciatevi ingannare dal prezzo. Indipendentemente dal budget, troverete un modello che non solo soddisfa i vostri requisiti di test, ma offre anche un'ampia gamma di funzioni aggiuntive. 

9. Funzioni "extra" 

A proposito di funzioni, ce ne sono alcune extra che vale la pena conoscere. 

Tenete presente la seguente affermazione quando scegliete un tester. Da un modello all'altro, la precisione e l'affidabilità delle misurazioni non cambiano; sono le funzionalità aggiuntive e la flessibilità di test che fanno la differenza tra le unità. 

I modelli più recenti offrono test standardizzati pre-programmati, come indice di polarizzazione, tensione di fase e scarica dielettrica, oltre al calcolo e alla memorizzazione dei risultati, alle funzionalità di download, ai test temporizzati, alle misurazioni della corrente di dispersione e alla "modalità di combustione". 

A seconda della vostra situazione, questi elementi potrebbero essere necessari o meno, ma certamente sono comodi da avere. Il consiglio che vi diamo è: se rientra nel budget, compratelo! 

E con questo abbiamo concluso l'elenco dei nove aspetti da considerare nella scelta del partner ideale.     

  

-Meredith Kenton / Digital Marketing Assistant / Valley Forge, Pennsylvania